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Risparmiare sul Matrimonio

Ricordo che tutti i suggerimenti e le news di questo blog le trovate al portale Promessi Sposi al Risparmio

Non è detto che si debba per forza risparmia, un matrimonio è un complicato equilibrio tra prezzi spropositati, gusto, attenzione per i particolari, e momenti indimenticabili. Risparmiare in alcuni casi è una necessità in altri un motivo per non farsi fregare. Ecco la mia lista per risparmiare.

1) Abito, puoi farlo fare da una sarta o rivolgerti in negozi in cui partono da cifre davvero contenute (es. Milano Centro Sposi Paradiso), oppure vedere se trovi qualcosa nei reparti cerimonia…. Leggi il resto>>>
2) Fiori puoi vedere se nella tua città c’è il “mercato dei fiori”, so che c’è a Roma, e comunque limitarli all’essenziale, bouquet, cesto auto e altare…

3) Bomboniere e sacchettini te li puoi confezionare o comunque scegliere un oggetto con un prezzo contenuto e tu provvedere alla confezione. I sacchettini dei confetti te li pyuoi fare da sola. Comprando i confetti di qualità in posti come la metro. Io ho tagliato NON facendo le bomboniere (non mi piacciono) e i fiori li compro al mercato dei fiori e li mette una mia amica che lo fa di lavoro. Idem per centrotavola.

4) Foto… qui è dura… o hai un amico o… puoi solo girare a fare vari preventivi. Alcuni amici mi hanno detto che hanno trovato annunci all’accademia delle belle arti di studenti appassionati fotografi che con cifre modeste hanno realizzato Album Fotografici strepitosi. Magari in seguito approfondirò questo argomento 

6) Chiedere sempre il preventivo. L’unico modo per risparmiare è chiedere preventivi e muoversi per tempo.

7) Tagliare il superfluo. Tagliare su le cose che sono superflue tipo open bar (6pc, fotografi particolarmente costosi. Tieni conto che risparmiare si può bisogna però spendere tempo.

6) Libretti messa. Il sito internet dal quale scaricare le istruzioni per la stampa dei libretti per la messa: http://www.qumran2.net/s/indici/126_1.htm Altro sito per i libretti messa è quello della diocesi di milano www.chiesadimilano.it C’è tutto, ogni possibile lettura e tutta la messa.. occorre solo sistemare un pochino l’impaginazione e stampare!

E voi che suggerimenti avete da dare?

IDEA per le bomboniere

Ricordo che tutti i suggerimenti e le news di questo blog le trovate al portale Promessi Sposi al Risparmio

Due mie amiche hanno realizzato da sole le bomboniere..entrambe hanno comprato dei vasetti piccolissimi di terracotta e li hanno colorati, una ci ha messo dentro una piccola piantina grassa (che si è fatta procurare da chi si occupava dell’addobbo dei fiori) ed ha legato il sacchettino dei confetti al vasetto, l’altra invece ha messo dentro al vasetto confetti e semi di girasole ed ha decorato il vasetto con un girasole fatto in casa (stecchino dei ghiaccioli dipinto di verde per il gambo e foglie e fiori fatti con il cartoncino colorato e poi incollato)Serve tempo, ma sicuramente economico e molto carino!!

Quanto ho speso per il matrimonio

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Quanto ho speso per il matrimonio?
Qui di seguito l’elenco delle spese che ho sostenuto io… se volete risparmiare su musica al ricevimento e bombo contattatemi

-Abito sposa 1.400 con velo e stola inclusa (colore verde oliva e avorio)
-Damigelle gonne incluse nellabito sposa, maglioni 100 totali
-Intimo sposa 30
-Scarpe sposa 100.comodissime.

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-Gioielli per orecchini pendenti in argento e zirconi con relativo anello 100
-Trucco e parrucco 250 ma da amiche conta che ci vorrà almeno il doppio, ho fatto unacconciatura raccolta con dei fili di perle Swarovsky ( 40 pagati a parte) dopo la cerimonia le perline le ho riutilizzate per farmi una collana.
-Abito sposo 600 con cravatta in tinta con abito sposa Fiori chiesa e bouquet particolare 600 (macchina addobbata con fiocchi fatti da me in tinta con labito, ristorante addobbato a cura dei proprietari)
-Fedi modello comoda 240 incisione inclusaandando a peso noterete che le ns. mani sono un po cicciotte.
-Fotografo: provini di tutta la giornata 210 (servizio da casa della sposa al taglio a fine pranzo). Le foto costano 6.5 luna per il f.to standard, più il formato è grande più costa e il prezzo aumenta anche a seconda degli effetti scelti.
Il fotografo consiglia 80 fotovedrai che con 50-60 sei già a posto perché gira e volta sono sempre le stesse cosemetti i momenti topici e vedrai che non sbagli.
N.B. noi abbiamo scelto di non far foto ai gruppitanto qualcuno manca sempre (li vedremo in azione nel filmato)
Album foto: si va da 200 a 500 circaquelli in pelle con valigia sono costosissimiio non lho scelto anche perché mi sapeva di vecchi.
CONSIGLIO: le foto scegliele dopo qualche mese con le idee più chiare e serene..allinizio presi ancora dalla foga del momento si vorrebbero tutte e si fa in fretta ad andar su con la cifra.
-Musica in chiesa: abbiamo radunato coro e musicisti della parrocchia..un figurone perché ce lhanno messa tuttaalla fine abbiamo dato loro in omaggio un portaconfetti.
-Musica al ristorante: io ho giocato in casa perché mio marito come hobby fa pianobar con un altro ragazzoti dico i prezzi arrivano anche a 800 e +loro sono onesti e cifre più ridotte devi vedere dalle tue parti che cosa trovi.
Tieni presente che dovrai pagare anche i diritti SIAE, circa sono 100 ma varia a seconda di dove fai il rinfresco (Agrit. Risto. Villa) e di quante persone hai
-Ristorante: noi siamo andati in un agriturismo 50 a persona bambini fino a 6 anni gratis e fino a 10 anni 25mangiato bene-bene-bene..ospiti entusiastiripasso di ogni portata.noi abbiamo scelto questa soluzione perché sapevamo che ai ns. ospiti non interessava tanto il lusso ma di mangiare cose casalinghe e in q.tà.
Buffet iniziale – 3 primi – 2 secondi + contorni torta vino bibite amari caffè sorbetto spiedino di frutta.ho dimenticato qualcosa??????????
-Bomboniere e partecipazioni: cè di tutto, diciamo che per fare una cosa un po carina in negozio propongono cifre intorno ai 15 non so se vuoi fare un oggetto o la donazioneè abbastanza soggettivo.
Io le ho fatte da sola sia per il matrimonio che per il battesimogioco in casa perché come hobby le confeziono anche per altri..diciamo che vedendo un po che gli sposini vogliono risparmiare ho valutato che si riesce a fare qualcosa di carino, originale apprezzato (no soprammobili inutili) già a 10 poi dipende sempre da quanto uno vuole spendere..si riesce a trovare anche soluzioni con menotutto è fattibile.
-Lavaggio abiti: sposa + sposo 74.00 .una vera pazzia.
-Viaggio: Maldive 9 gg 7 notti circa 4.200 in 2 tutto compreso in alta stagionebimbi sino a 2 anni pagano solo tasse in loco.
Trovi di tutto in agenziadatti un budget e vedrai che la soluzione cè.

Questi sono un po i prezzi della mia zona (modenese)cercando di fare economia il più possibile.
Spero di esserti stata di aiuto, e comunque se hai bisogno sono qua.
Ciaooooooooooooo

Sposarsi costa 18.000 Euro

Articolo Originale su “la Repubblica” di Silvia Dorascenzi

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Indebitati per tutta la vita. Il costo di un matrimonio continua a crescere anche a Torino. Tra le spese per il ricevimento, i vestiti, e il servizio fotografico si possono spendere anche 18 mila euro. Qualcuno riesce però a risparmiare. Il trucco è fare qualche rinuncia – soprattutto sul banchetto – ma anche di sfruttare occasioni varie. L’abito si può acquistare di seconda mano o affittarlo. Le foto le possono fare gli amici con una macchina digitale. C’è poi la scelta estrema del matrimonio equo e solidale. Cerimonia in Municipio e buffet solo con prodotti biologici.

Pochi abiti bianchi per le strade: la marcia nuziale non va più di moda. Le giovani coppie preferiscono le convivenze. Il costo complessivo di un matrimonio scoraggia chi non ha molte possibilità economiche. Un matrimonio vecchio stile con cento invitati può anche costare oltre ventimila euro. Ma per gli irriducibili della cerimonia tradizionale, esiste qualche scappatoia per evitare di indebitarsi «per tutta la vita». Se si è disposti a rinunciare a qualche piccolo dettaglio, è possibile ridurre la spesa quasi a metà. Dal ristorante alle bomboniere, dagli abiti all’acconciatura della sposa, i prezzi hanno variazioni così ampie che è molto facile oscillare tra gli 8 e i 18mila euro. E poi c´è la scelta alternativa, il matrimonio equo e solidale.

Ristorante – Il primo passo da fare è tagliare i costi del ricevimento. L’invito di amici e parenti è infatti quello che incide di più nel bilancio complessivo. Con un pranzo a base di pesce il prezzo lievita in modo vertiginoso: dagli 80 ai cento euro a coperto, mentre se si sceglie un menu a base di carne, comunque abbondante tra antipasti e primi, il prezzo a persona è di circa 40 euro. Meglio scegliere un ristorante che offre la torta nuziale compresa nel prezzo. Il risparmio è di 4 mila euro. Prenotando con un certo anticipo – i locali specializzati chiedono anche un anno di preavviso – si può trattare sul conto finale.

Gli abiti – Il secondo elemento più caro nella lista è sicuramente l’abito da sposa: tagli e rifiniture particolari, stoffe pregiate, velo, guanti e altri accessori sono tutti elementi che fanno salire il prezzo, che può arrivare in media fino a 3 mila euro. Se si scelgono invece tessuti più semplici e si rinuncia al velo, si scende a 1.000 euro. Ma l’ultima tendenza consiglia di chiedere gli abiti delle sfilate.
Una sorta di «usato»: in realtà questi abiti si sono solo leggermente sporcati durante la sfilata di moda e hanno già visto la tintoria, rispetto a quelli che arrivano direttamente su ordinazione dalle case di moda, mai indossati nemmeno per provare la taglia. In questo caso si scende al di sotto dei mille euro. Anche se l’abito da sposo non è un vero problema, ci sono possibilità di risparmio anche in questo campo: 400 euro per un abito grigio fumo di Londra, di ottimo taglio, «che serve anche dopo per fare carriera in ufficio», commenta uno dei venditori di Algozzini, negozio di via Garibaldi specializzato in abiti da cerimonia. Il risparmio, rispetto all’acquisto di un elegantissimo tight, che rimane nell’armadio, è di 300 euro.

Acconciatura – Per la sposa la sistemazione dei capelli è la fase più importante dopo la scelta dell’abito. Se non si vuole rinunciare ad una acconciatura sofisticata, ci sono comunque due metodi per non spendere cifre esorbitanti. Fondamentale innanzitutto la scelta del giorno: il sabato costa meno. Al prezzo base di 200 euro per un’acconciatura molto raffinata bisogna aggiungerne altri cento per il servizio domenicale. La seconda rinuncia riguarda la comodità: la prestazione a domicilio ha un costo aggiuntivo di 50 euro. Visto che i fermagli non sono compresi nel prezzo dell’acconciatura, alcune parrucchiere consigliano un look naturale: niente accessori aggiuntivi, basta un semplice fiore fresco. Bomboniere e partecipazioni. Partecipazioni, inviti, segnaposto, menu e bigliettini vari.

Se non si è in grado di porre un freno all’entusiasmo, si rischia di lasciare quasi 4mila euro nel negozio di oggettistica. Bisogna quindi saper eliminare le cose più futili e semplicemente accessorie. Le partecipazioni sono obbligatorie e comunque poco care: il costo complessivo, tra partecipazione, invito e biglietto per la bomboniera, è sui trecento euro. Si può invece rinunciare ai segnaposto (200 euro) e alle bomboniere di lusso (meno 700). Testimoni e genitori richiedono un oggetto particolare, ma non è necessario scegliere il più costoso: con una bomboniera di 50 euro ciascuno, il risparmio è di 1600 euro. Inoltre gli sposi che «eleggono» un unico punto vendita per lista nozze, partecipazioni e bomboniere, hanno il vantaggio di ricevere ulteriori sconti e confetti in omaggio.

I fiori – Rose, lilium e calle per un altare da sogno. Questo è il settore dove è più difficile risparmiare: le fioraie non scendono al di sotto dei 500 euro, solo per l’addobbo della Chiesa. Il bouquet naturalmente è a parte: il più semplice 50 euro. I prezzi cambiano a seconda della stagione e della chiesa (moderna o antica). Unico stratagemma: meglio una struttura piccola. Con pochi fiori si riesce comunque a ottenere un buon effetto. Se poi si rinuncia alla chiesa e si sceglie il Comune, il problema è risolto all’origine.

Il servizio fotografico – Album tradizionale o cd? Quello che costa non è tanto lo sviluppo delle foto, quanto il compenso per il fotografo e il suo eventuale assistente. In ogni caso il numero degli scatti minimo è imposto, quindi non si può scendere al di sotto dei 700 euro, come prezzo base. Se poi si vogliono effetti particolari, il costo sale a 1.500 e oltre. Spesa simile per il filmino che può anche essere riprodotto in cd. Un’idea interessante su internet: nel sito http://www.torinosposiweb.com c’è un concorso per vincere un servizio fotografico interamente gratuito. Per gli altri, come ultima spiaggia, non rimane che affidarsi agli scatti amatoriali degli amici. E con le macchine digitali anche le foto sfocate si possono sempre ritoccare.

L’auto – Una tentazione che coinvolge molte giovani coppie è il noleggio di un’auto di lusso o d’epoca. Non è un elemento fondamentale, ma se proprio non si resiste, è importante la scelta dell’auto. Ad esempio, se si preferisce una Porche alla Rolls Royce, si possono risparmiare 140 euro. Se invece ci si accontenta dell´auto di famiglia o di un amico, abbandonando l’idea dell’auto di lusso, il taglio alle spese è di 500 euro.

Il viaggio – Crociere, villaggi e isole esotiche. Quasi tutte le agenzie di viaggio hanno speciali offerte per gli sposi: il risparmio arriva fino al 50%. Ma ci vogliono pazienza e tempo, spesso rari nei preparativi di un matrimonio. Meglio allora affidare a un amico la caccia al viaggio più conveniente, che si sviluppa su due piani: esplorazione delle agenzie in città e navigazione on-line.

Lista nozze – Anche se non rientra nel budget complessivo, indirettamente incide sui risparmi: bisogna farsi furbi e scegliere una lista di regali necessari e utili, oggetti che in ogni caso gli sposi sarebbero costretti a comprare. Niente cose inutili, come i classici servizi di porcellana che rimangono per anni nel buio di un mobile del salotto. Meglio puntare su impianto stereo, tv, dvd, lavatrice e altri elettrodomestici simili. Ma si può osare fino a fare la lista nozze all’Ikea, dove scegliere librerie, armadi, tavolini, lampade e un’altra infinità di oggetti utili e accessibili, per i prezzi contenuti, a tutti gli invitati: in questo modo si risparmia anche sull’arredamento vero e proprio della casa.

La proposta estrema. Una scelta anticonformista, che rispetta l’ambiente e le persone: un matrimonio equo-solidale. Vestiti in tessuti di fibra di agave o lino. Bomboniere realizzate con sacchetti di stoffa naturale, decorate con una spiga di grano. Inviti scritti a mano, su cartoncini di carta riciclata. Fiori del giardino dei nonni o di un amico. Fedi realizzate con la fusione di vecchi gioielli. Una crostata di frutta fresca per torta nuziale. Per il rinfresco solo prodotti locali, possibilmente biologici. E il viaggio di nozze, in un rustico agriturismo. I soldi risparmiati e quelli che dei regali degli invitati si possono dare in beneficenza. Una scelta etica contro un inutile sfarzo